Risotto Carnaroli alle Ortiche dell'Oltrepò Pavese
Aggiornamento: 5 gen 2022
Una scoperta inaspettata
Anche se sono un'appassionata di risotti, in tutta onestà non avevo mai pensato che si potesse fare con le Ortiche. Non penso che avrei mai provato ad assaggiarlo, se non mi fosse stato proposto all'interno di un progetto di Valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche dell'Oltrepò Pavese.
Invece, per fortuna, insieme a vini di qualità, salumi, formaggi, confetture e mieli artigianali, sono arrivati, nella mia casina, anche degli splendidi pacchetti di riso Carnaroli, pronti da mettere in pentola.
Un prodotto davvero unico, non un Carnaroli qualsiasi, ma la varietà originale prodotta all'interno del progetto "Carnaroli da Carnaroli Pavese", tramite una filiera certificata a chilometro zero. Anche le ortiche sono state disidratate da un'azienda artigianale del territorio, proprio per mantenerne tutte le proprietà ed il sapore.
Quindi, mi sono decisa a provare le ortiche. E non me ne sono pentita!
Ho scoperto un sapore delicato, assolutamente unico, che si sposa benissimo con la consistenza rotonda ed il gusto leggermente dolce del riso Carnaroli, realizzando in bocca un mix di aromi davvero interessante. In famiglia il risotto Carnaroli alle ortiche ha convinto tutti, anche i più diffidenti, tanto che ne abbiamo tolto una manciata dalla confezione per poterlo rifare.
Ecco la Ricetta:
Ingredienti per 4 persone
1 busta di riso Carnaroli di Carnaroli Pavese, con ortiche disidratate, da 320 gr.
1 cipollotto fresco
un filo d'olio evo
50 gr di burro preferibilmente di malga
30 gr di Grana Padano di almeno 24 mesi
1 litro di brodo vegetale
mezzo bicchiere di vino bianco secco
Procedimento
In un tegame di circa 26 cm di diametro ( a bordo basso),mettete a rosolare la cipolla tritata con tre/quattro cucchiai di olio extravergine di oliva.
La cipolla deve appassire delicatamente, a fiamma bassa, facendo attenzione a che non si scurisca troppo. Quando avrà raggiunto un colore dorato, aggiungete il riso con le ortiche, alzate la fiamma e tostatelo per qualche minuto a fuoco vivace, mescolando continuamente.
Quando sarà tostato a dovere, andremo a sfumare con mezzo bicchiere di vino bianco secco. In questo caso ho utilizzato (devo dire con grande soddisfazione), lo Spumante Extra Brut "Gerry Scotti" delle cantine Giorgi, già assaggiato in degustazione.
Dopo aver fatto leggermente evaporare la parte alcolica, mescolando a fuoco alto, possiamo procedere alla cottura, versando due mestoli di brodo bollente e continuando a mescolare.
A brodo asciugato, continuiamo ad aggiungere un mestolo di brodo alla volta, fino a cottura ultimata, per la quale ci vorranno circa 15/18 minuti.
Quando la cottura sarà quasi al termine ed il brodo completamente assorbito, spegniamo il fuoco e completiamo la preparazione con la mantecatura, aggiungendo il burro e il Grana Padano, mescolandolo energicamente per uno o due minuti.
Lasciamo riposare il risotto per due minuti e poi possiamo portarlo in tavola, servito in un piatto piano e con un buon calice di vino.
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